martedì 14 ottobre 2014

COSA STAI FACENDO?





"Un sacco di cose interessanti, stasera"


"Ah, bene"


"Sto messaggiando su fb con uno di cui non mi frega un accidenti di niente, mentre monitoro uazzap (maledettissimo!)..."


"..."






Dai, su, capitano a tutti serate del cazzo.
Stasera é la mia.
Si puó mica esser sempre fighi e rilassati!
Avevo preso un libro, ma l'analisi sui miei lati oscuri, che sollecita con apparente comprensione, mi é intollerabile in questo momento.
Preferisco scribacchiare qui invece di riflettere sui doni che potrei estrapolare dall'esposizione illustrata e a colori a me stessa dei miei sentimenti peggiori.
Del resto, di tutta la sovrapproduzione "artistica" nel lavoro (che desta ammirazione in rari e pochi esemplari di esseri viventi piú strani che non, annoiando e affaticando i piú, compresi i moribondi e quelli che sono morti e non se ne sono accorti, abituati come sono a razzolare a mani basse nel serbatoio inesauribile del copia-incolla sterile dell'estro altrui), nella musica, nella fotografia, nella scrittura, nel fai da te, realizzata in questo periodo, farei al momento un gran rogo.


Fa ancora caldo per accendere il camino peró.


Sono ancora mentalmente troppo attiva, a quest'ora, per mettermi a dormire, e domattina ho la sveglia presto.


Le serate cosí sono davvero atroci.
Potrei scrivere enciclopedie intere sino all'alba.
Nessuno se le comprerebbe, sarebbero piene di scempiaggini e vaneggiamenti.


Oggi ho preso le forbici e ci ho dato un taglio.
Ai capelli.
Una leggera (maddeché, parliamo di centimetri e centimetri) scalatura che domattina, dopo lo shampoo, spero prenda una forma piú o meno cristiana.
Altrimenti mi toccherà trovare tempo per andare dal parrucchiere, che senza ombra di dubbio scorcerá di altri centimetri preziosi la fatica che ho fatto per far ricrescere i capelli dall'ultima volta che ci ha messo mano.


Sono fuori fase, fuori dal tempo, fuori dalla grazia divina (se esiste).
Che noia certe sere cosí...
















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