martedì 2 giugno 2020

UNA QUESTIONE RAZZIALE


So bene che quanto sta accadendo negli Stati Uniti recentissimamente ha una chiara connotazione razziale.

Tanto nella dinamica del fatto, che reitera atteggiamenti che si consumano quotidianamente a danno degli afroamericani, quanto in quella della reazione unanime rispetto all'accaduto.

Eppure io resto di quelli che un singolo atto di violenza non giustifica altri atti di violenza da parte di chi intende protestare.

Sono anche di quelli che non riesce a correre con la mente a facili conclusioni e a dare per scontato che la matrice razziale sia quella da cui è stato staccato il biglietto da visita di questo increscioso episodio.

Resto di quelli che prima del colore del corpo, c'è una veste che si indossa e stabilisce il proprio ruolo nella società, e sembra essere stato commesso un abuso, da quanto si legge o si vede nei video diffusi, da un agente, innanzitutto.

E che se sia stato effettivamente commesso, debba stabilirlo un tribunale, e non la piazza.

Sono di quelli che qualunque fatto di violenza venga commesso, che sia contro una donna, un cristiano, un ebreo, un islamico, un bianco o un nero, resta un fatto di violenza contro un altro essere umano.

Di per sé un fatto intollerabile, che non necessita di precisazioni e distinzioni.

E mi rammarica veder dare un valore, volta per volta, alla singola caratteristica dell'essere umano (il colore della pelle, la religione praticata, l'essere donna) invece che all'essere umano in sé.

Mi rammaricano certe distinzioni superflue, che per qualcuno aggiungono valore, per altri lo tolgono ad un atto di violenza.

Con ciò non voglio delegittimare una parte del dibattito che si sta avviando sul punto, laddove pacifico e costruttivo.

Non riesco però a guardare all'episodio che per quello che sembra, cioè che un uomo è morto soffocato sotto la presa di un altro uomo.




2 commenti:

Io! ha detto...

Sì, mi trovi d'accordo.

Un uomo è morto soffocato sotto la presa di un altro uomo...

Le violenze delle proteste non sono tollerabili, perché la violenza non lo è.

Un abbraccio,
(Bulut/Nuvola)

.come.fossi.acqua. ha detto...



Bulut, se ci fossero più fatti concreti e meno azioni dimostrative o di facciata...