venerdì 21 luglio 2023

SALVARSI DA SOLI

 

Ripercorro mentalmente il pensiero che ti ha avvinto - ti ha avvinto? - contro quel muro.

Quella sensibilità fuori dal mondo che ti rendeva diverso da tutti, ed un essere umano autentico come nessuno, qui.

Inclusa la piccola rete di sicurezza di cui ti eri circondato, che non ti ha preservato.

Possiamo salvarci da soli?

Forse si.

Abbiamo un dovere verso noi stessi, cui non sempre ottemperiamo.

Potevamo salvarci insieme?

E chi lo sa.

Avevamo un dovere reciproco di preservarci, di salvaguardare queste sensibilità atroci che ci avvincono alla realtà, che ci radicano nei luoghi della memoria e marcano a fuoco questo senso di appartenenza sanguigno e viscerale?

Resta un dubbio che é in sé é un macigno.

Ci sono stanze chiuse che non abiterò mai più.

Quello sfiorarsi, da esseri umani - formiche nell'universo - di notte, nella baia silenziosa, lo scintillio della luna sulla risacca, a parlare di musica e accordi e progetti.

Rock in peace, mi viene da scriverti.

Non lo leggeresti tu, e non ha senso lo leggano altri.

Lo leggerai (forse?) da qui e da ogni persona con cui ti sei sfiorato, su questa terra, prima di chiudere la partita della vita.


3 commenti:

Io! ha detto...

Non sono sicura che colgo il senso esatto del tuo scritto.

Trasponendolo su di me, io penso che ci si salva da soli.

Per fortuna, ma anche purtroppo.

Il mio sentire è che, nonostante il mio desiderio di avere un paio d'occhi in cui specchiarmi, continuerò in questa ricerca fino alla fine dei miei giorni, senza perdere la speranza, ma anche, al momento, totalmente disillusa che troverò davvero qualcuno.

Un saluto,
(sono Bulut)


.come.fossi.acqua. ha detto...

Bulut...

Siamo davvero tutti così soli?



Io! ha detto...

Non lo so, io mi sento esserlo (non in senso assoluto... ma sicuramente sono sentimentalmente sola, per tanti motivi).

Altri che, a guardarli, sono felicemente in coppia, non so come si sentano nel loro intimo. Spero che siano felici come sembrano esserlo a me.