giovedì 16 novembre 2023

SCALDARSI

 

Si é imposta una pausa necessaria da alcune attività, e da alcune persone, di recente.

Il fatto di rimettermi in movimento mi ha riportato alla mente che ero una sportiva di alto profilo, prima di fermarmi.

Lo sono ancora?

Lo sto riscoprendo negli ultimi mesi.

Non temo freddo, caldo, fatica, altezze, abissi ed apnee, sono solo un po' fuori allenamento.

Ho ripreso gli obiettivi esistenziali che il dolore, lo stress, la cattiveria e la violenza avevano seppellito e quasi cancellato.

Come avevano quasi cancellato me, in senso, purtroppo, non soltanto metaforico.

Quando sento certe notizie di cronaca, rifletto ancora sul fatto di essere stata solo fortunata; e resto grata a questa fortuna.

Mi godo un altro giro di giostra.

Mi sono rimessa in piedi, e sono in un posto migliore, adesso, nella vita; e altri, ancora migliori, sono dietro l'angolo, ed io muovo passi, costantemente, in questa direzione.

Inciampo in nuove opportunità e nuovi stimoli con cadenza quotidiana.

Di tutto e quasi tutti conserverò sempre memoria.

Conto serenamente diverse persone dimenticate e dimenticabili.


Facendo un bilancio di questo lasso temporale che mi distanzia da quel buio, mi sento rifiorire.

Non posso sentirmi grata al dolore e chi l'ha provocato, ma ho fatto in modo di trarne insegnamento per il presente.

Sono tornata alle mie passioni viscerali, a ciò per cui vale la pena spendere le mie energie.

A pensieri più alti.

Ho allontanato tutto ciò che mi appesantiva e non mi stimolava, e ho fatto nuove conoscenze.

Tantissime, e valide, rispetto a quando ero confinata altrove.

La legna scoppietta nel camino, e qualcuno mi scrive per coinvolgermi e lasciarsi coinvolgere in nuove attività e possibilità.

Qualcuno mi corteggia, e anche se non sempre mi interessa approfondire, mi lusingano le attenzioni che ricevo, come donna e come persona, da uomini mediamente fascinosi e interessanti.

Niente é proprio in ordine, anzi, c'è sempre tanto fuori posto.

La mia vita resta un cantiere aperto, un po' come casa.

Qualcosa, però, si é alleggerito un po', sgravandomi.

Mi scaldo davanti all'ultima brace che risplende nel camino, mentre scrivo.

Fuori non é ancora freddo, ma il tepore della fiamma é una compagnia che mi assorbe e proietta in una dimensione più intima e profonda.

Sono a casa.





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