domenica 2 giugno 2013

L'EQUILIBRISTA TEMERARIA



Ho portato a termine la settimana proiettata molto in avanti, al limite delle forze fisiche.
Non ho dormito granchè.
Ho visto qualche alba affacciarsi al cielo del mattino e rischiararlo.
Ho trovato riparo dal freddo e dalla solitudine in luoghi più o meno accoglienti.
La vita che scorre nelle vene della città ha assorbito ogni energia.
Ho i piedi martoriati dagli innumerevoli chilometri macinati, che posso tranquillamente contare in diverse decine.

Ho conosciuto nuove persone che chissà.
Approfondito delle conoscenze che chissà.
Ritrovato per caso una vecchia conoscenza che chissà.
Curato delle amicizie vecchie e nuove che qualunque cosa accada ci sono e ci sono sempre state.

Nel mezzo di tutto questo ci sono io.
L'equilibrista temeraria che non sono altro.
Quella che un colpo di vento e potrebbe tranquillamente precipitare nell'abisso senza trovare mani cui afferrarsi.
Quella che deve sforzarsi di decidere da quale parte stare.
Che "nel mezzo" è un "non luogo".
Ed anche se pare mi stia assestando, i piedi, per quanto precisi e aderenti alla corda, restano sospesi sul baratro che sto attraversando in solitaria.

2 commenti:

red ha detto...

pensavo che ci starebbe proprio una serata in spiaggia. fuoco birra e chitarre. solo a suonarsele a vicenda.
tra mille anni, chissà.

.come.fossi.acqua. ha detto...

:)