venerdì 18 ottobre 2013
L'HO DIMENTICATO
Cancellavo foto e ho dimenticato.
Ho sgombrato la mente pensando al fascino dei gatti delle mie foto, al pelo arruffato che cattura la luce e la riflette morbida e leggiadra.
Ho smesso di pensare alle coincidenze sentimentali.
Alla ricorrenza di certi numeri.
Perchè sennò ci impazzisco.
Ho chiuso.
Di nuovo.
Impellenze di ordine superiore.
Io.
Ho proposto uno scambio equo.
Fotografia contro musica.
Vedremo cosa ne esce.
Ho registrato una cosa.
Imbarazzante quanto basta da farla udire a poche altre orecchie.
Due.
Escluse le due che hanno predisposto la registrazione e le mie.
Una roba per pochi intimi, dunque.
E che tale rimarrà.
La cosa buffa è che ho sepolto questa cosa nel dimenticatoio per mesi...
Mi è tornata in mente adesso.
A mente sgombra.
O quasi.
La mia mente non si sgombra mai del tutto, è come uno sgabuzzino incasinato.
Ci si trova l'elettrodomestico vintage, il mobile di legno tarlato, gli involucri di polistirolo, i pennelli incrostati di pittura.
E tanta polvere.
Che se fossi allergica ne morirei.
Invece probabilmente sono immune e vaccinata quanto basta.
Oggi ho divelto lo specchietto retrovisore della macchina.
Non ho divelto il cancello, no.
E' rimasto in piedi al suo posto dopo avermi tamponato, quel maledetto.
Non un segno di cedimento.
Io evidentemente ne mostro sempre più.
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