mercoledì 4 maggio 2016
SPORT NOTTURNO MARE
Oggi ho preso la motoretta vintage e sono scesa a mare.
Ho sentito il profumo dell'estate attraverso il nevischio polveroso dei pollini candidi e rotolanti.
A parte per la marmitta un po' compromessa, credo sia pure la faccia gloriosa e contenta mentre guido a far sorridere la gente, che si volta a guardarmi.
E adesso, infilo la tuta e le scarpette da ginnastica, e scendo a mare, di nuovo.
Quanto è magnifico ascoltare quel rumore così familiare, quando tutto finalmente tace, quando l'unico movimento che l'occhio umano percepisce è fragorosamente nero e non conosce orizzonte, se non quello illuminato, ad intermittenza, dal faro, o dalla luna che si nasconde tra le nuvole.
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10 commenti:
Una volta o die mi sono addormentato sul molo, la notte per farmi sorprendere dall'alba ancora lì...
Finché la mia schiena può permettersi di dormire sulle rocce, va tutto bene.
Sulle rocce???
Quant'è bello questo post!
Mi pare di vedere tutto quello che descrivi, e di sentire il mare...
Grazie bulut...
Il mare, quanta bellezza. Non vedo l'ora di rivederlo...che è un po' lontano da dove abito io :)
io non vedo l'ora di tuffarmici... questo maggio è un po' freschino, ancora...
Il nostro concetto di "spiaggia" è piuttosto lato...
https://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/0/00/Barcola_002.jpg
:)))
Barcola! Ma io ci sono stata (tantissimi anni fa).
In realta' in pausa pranzo si andava a fare la nuotata accedendo dal lungo mare poco prima della galleria del 36 (esiste ancora?) che va a Grignano...
Nostalgia massima! Che anni splendidi a Trieste!
Mare, montagna, cibo buonissimo... c'e' ancora il posto che fa i panini al prosciutto sulla Napoleonica, vicino Prosecco?
La smetto, la smetto...
Tanto è cambiato.
Tanto è rimasto lo stesso.
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