mercoledì 12 dicembre 2012
GLI ACCIACCHI DELLA SOLITUDINE
Questa settimana eterna ancora non volge al termine.
Questa settimana eterna è appena giunta alla metà.
Domani mi aspetta pure una trasferta nella capitale.
Non ce la posso fare.
Dire che sono stanca è un eufemismo da ridergli in faccia, ecco.
Da ridermi in faccia.
Dannatissimo tempo che voli, chissà dove!
Oggi, mentre guidavo, con la radio a palla nelle orecchie, ho beccato un pezzo vagamente funky, ma tanto rock, con venature blues e contaminazioni varie.
Credo fosse di Jack White, ma non sono riuscita a trovarlo su youtube.
E quando mi capita così mi incazzo, come una stupida, contro l'entità telematica meschina che mi preclude l'ascolto cui anelo.
Sto degenerando, decisamente.
Sono quasi al collasso.
Manca una settimana e mezzo di fuoco a Natale.
Dieci giorni in cui devo concentrare tanto di quel lavoro che non ce la faccio a pensarci.
Mi sento sopraffatta.
Tutte cose che devo chiudere entro la fine dell'anno, conti da regolare, altre decisioni e iniziative da prendere.
Come se quelle già intraprese fossero poche.
Perchè quello che faccio non basta mai?
E questa domanda, in realtà, la pongo da un po' di tempo a me stessa: c. perchè diamine non basta mai tutto quel che fai?
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2 commenti:
perchè forse pretendiamo troppo da noi stesse. e così ci ritroviamo stanche ad anelare un natale che sembra non arrivare mai..per le canzoni, se hai uno smartphone scaricati shazam!
brocchetta, mi piacerebbe tanto fermarmi, ma non ci riesco...
e boh, forse si, è perchè pretendo da me stessa, ma le alternative che avrei, se non pretendessi, son quelle che sono.
lo sai.
ci vuole un fegato della madonna a fare certe scelte, e neanche basta...
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