giovedì 6 dicembre 2012
NON MI SONO PETTINATA CON LE BOMBE A MANO...
Volevo fare un esperimento, stamattina.
Prendere treno+autobus per andare a lavoro.
Non mi è riuscito.
Mi sarei dovuta alzare alle 6.50, quando Dave (Grohl) mi ha svegliato con "Best of you".
E invece lui ha ribadito il concetto per circa mezzora, ed io ho sfruttato il lasso di tempo utile per alzarmi, lavarmi, truccarmi e vestirmi in modo accettabile, nel modo più utile e soddisfacente.
Ovvero, continuando a ronfare nel letto.
Il piumone, di questi tempi, di prima mattina, con il cielo che scintilla gelido e blu fuori dalla finestra, fa discreta concorrenza all'ansia di buttarsi nella frenesia della vita.
Ho asciugato i capelli senza pettinarli, infilato una camicia scomoda e a maniche corte, sotto la maglia, e un pantalone troppo largo senza passanti per la cintura, esponendomi al rischio (scongiurato) di rimanere in mutande per strada.
Mi sono precipitata all'ultimo minuto, come una delinquente, fuori da ogni regola, a lavoro.
Mentre ero in galleria mi ha chiamato un'amica con cui discuto sempre di questioni profondamente esistenziali.
Sono stata incollata al telefono per circa mezzora.
E poi, il profilarsi della fine dell'orizzonte stra-conosciuto in corrispondenza del palazzo dove dovevo arrivare ha messo fine alla conversazione.
Mi sono infilata come una sardina in scatola nel parcheggio di fortuna trovato molto più in là.
Se avessi tempo di scattare una foto ai miei parcheggi, ogni volta, ci potrei scrivere un manuale.
Di corsa, su e giù per le scale, mi sono concessa un caffè al distributore automatico.
Una schifezza immane.
Ho atteso impaziente i miei turni, crogiolandomi nei miei pensieri sotto il sole caldo filtrato da una finestra.
Ho notato qualcuno soffermarsi a guardarmi.
No, nessun approccio galante.
Su questo, ormai, non nutro più dubbi, neanche sospetti vaghi.
O ero particolarmente trafelata, oppure i miei capelli selvatici hanno dato nell'occhio.
La messa in piega è decisamente un miraggio da un po'di tempo a questa parte...
E non era neanche il trucco sbavato, stamattina non ho avuto tempo di uniformare l'incarnato e bistrare gli occhi.
Sarei curiosa di sapere come appaio, dall'esterno.
Se si percepisce tutto questo movimento che mi regge in piedi.
Se sono buffa, fuori luogo, strana, o mi perdo nell'anonimato e nel qualunquismo.
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