sabato 26 aprile 2014

ENTRATE ED USCITE DI SCENA

Per la sera del 25 avevo raccolto, nelle ultime settimane, una serie di inviti per attività varie ed eventuali. Ho declinato diversi di questi, perché nei giorni passati il mio umore ha raggiunto livelli estremamente bassi, e ho prediletto spudoratamente la solitudine ad ogni genere di compagnia. Ho fatto in modo di ritrarmi dignitosamente da un evento al quale avevo detto che avrei partecipato. Sono stata di un'abilitâ tale che mi sono sentita quasi chiedere scusa. Non é da me manipolare le persone: mi sono sentita una merdina! Davvero non ce la facevo, mi sentivo ai minimi termini, non sarei stata di compagnia. Mi sono chiusa nella mia casina vintage tutto il giorno, evitando di confermare altri impegni. La linea che ad un certo punto si é completamente eclissata mi ha senza dubbio agevolata. Il telefono é stato completamente muto per un bel po', il tempo necessario a far mente locale su un paio di cose. Ancora sporca di pittura - non sia mai detto che stare a casa coincida con il poltrire - ho realizzato che se proprio dovevo uscire dovevo prendere una posizione. Nel giro di dieci minuti mi sono attivata e ripulita. Ho mandato un sms per avvertire che sarei passata, ma solo per un saluto. Sapevo chi avrei trovato, ed era lí, infatti. Sono scesa dalla macchina ostentando una sicurezza furiosa, la falcata decisa, ogni tensione sciolta dal lavoro manuale della giornata. Sono entrata, ho salutato, l'ho salutato, sono andata immediatamente oltre per salutare tutti gli altri. Che colpa ne ho se conosco tanta gente? Ha tentato di avvicinarsi, ma invano. Hp sorseggiato il mio vino sotto lo sguardo intenso e fisso. Ho fatto conversazione, prediligendo la compagnia di pochi intimi. Mi sono sentita scrutare per tutto il tempo. Fin sotto la suola delle scarpe. Dopo poco, ho avviato il ciclo di saluti, ho afferrato la borsa e ho puntato verso la macchina, con i piedi leggeri, ma bien piantati per terra, come mi disse qualcuno. Ho sentito vibrare il cellulare. Entrata in macchina ho letto il messaggio. Ho declinato il gentile invito che proprio non é riuscito a mantenersi. Tanto si meritava. Del resto, se non é chiaro quanto sia poco avvezza a certi giochi, quanto sia distante da certi copioni e dinamiche, non posso farmene un cruccio. Lo ammetto, sono andata proprio perché sapevo di trovarlo lí. Sapevo che avrebbe avuto la tentazione di far qualcosa. È stata una soddisfazione. Ed allo stesso tempomi sento seccata. Questa non sono io. Non me ne frega nulla dei giochi da quattro soldi, delle soddisfazioni da poco. E anche i messaggi... Mi sono tendenzialmente rotta. Quando non c'era tutta questa tecnologia ci si guardava in faccia, ci si parlava. Ci si telefonava. Ed é una cosa magnifica sentire la voce di una persona mentre ti propone qualcosa, o ti dice, in generale qualcosa. I messaggini vanno bene per questioni minime, logistiche. Non possono sostituire la presenza, la voce. È da folli pensare che ci sia un risparmio o che sia normale cosí. E quindi credo che alla fine dei conti dovrei evitare i messaggini anche io. O limitarli. Chè tante volte sono pure soggetti ad interpretazioni improprie.

4 commenti:

red ha detto...

i messaggi vanno bene per le cose intime o per le cose logistiche.
ma siamo certi che nella vita esista qualcos'altro?

oggi ho visto un telefilm insulso, ma un tizio diceva ad una tizia che aveva appena provato a baciare: "la vita è troppo corta per non tentare".

.come.fossi.acqua. ha detto...

Red, esiste il contatto fisico. Parlarsi. Anche guardarsi in un silenzio esplorativo. Ma pretendere di creare le cose per messaggio, di intavolare conversazioni, questo no.
Si alza il telefono e ci si chiama. E quando si é nello stesso posto ci si vede. A volte con la scusa del la timidezza si nasconde un cuore codardo. O peggio. Se non ho colto é perché, davvero, non c'è nulla da cogliere. E per quanto le esigenze fisiologiche si facciano sentire, trovo ancora troppo poco dignitoso scoparmi un imbecille a caso! ;-)

red ha detto...

ok.
cercasi imbecile ad hoc.
;)

.come.fossi.acqua. ha detto...

Red, è 'na guerra persa... Almeno in questo momento.