Alle apnee sono abituata.
A mare come nella vita.
Talmente abituata che quasi mi ero dimenticata di doverle bilanciare con respiri adeguati, profondi.
Mi esercito a respirare aria pulita, la trattengo, rilascio quanto di tossico e velenoso ho trattenuto troppo a lungo nel mio corpo, nei miei pensieri e nella mia vita.
Al punto da contaminarmi, forse.
O forse no.
Difficile, davvero difficile che qualcosa o qualcuno di esterno riesca a corrompermi: ho un'indole tenace.
Cerco di ancorarmi alla freschezza ed all'elasticitá di una bambina che é caduta e si é fatta male, rimettendomi in piedi, medicando la ferita, guardandola mentre guarisce, giorno dopo giorno.
Penso a quando avevo 3 o 4 anni, e facevo il giro del quartiere come una sfrenata, sulla mia biciclettina blu, cui erano state tolte le rotelle: cadevo sempre sulla breccia della discesa sul lato del palazzo e mi scorticavo le caviglie e le ginocchia, nascondendole a mia madre.
Però insistevo.
Tornavo.
Cadevo ancora.
E mi divertivo da pazzi.
Era la mia vita, quella bicicletta e i suoi percorsi. Era il mio gioco, e farsi male era una parte del gioco che ritenevo accettabile, allora.
Dovrei abituarmi anche alle maree, che quando s'alzano trascinano via tutto, e sommergono ciò che é rimasto indietro.
E quando si ritirano svelano oggetti seppelliti dalla sabbia, che invano cercano di ritrovare una superficie su cui non si affacceranno mai più: inutile scavare a mani nude per riportarle alla vita.
C'entra anche la luna.
Ed io ho ancora poca confidenza, con le dinamiche che innesca, e mi limito ad osservarle curiosa.
Come se potessi in qualche modo penetrarle nel loro mistero, invece di limitarmi a viverle.
7 commenti:
E poi, in fondo, il momento che conta, quello che conta davvero, è il momento in cui l'aria riempie i polmoni. Il resto, è lo spazio bianco tra due respiri consecutivi, in fondo...
Kappa,
Reimparo a respirare.
Ritorno alla vita.
Bentornata. Mancavi.
😘
...e poi in fondo l'importante è rialzarsi. Sempre.
Sarà, sono già in piedi :*
Non avevo dubbi, scorza dura tu
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