martedì 11 febbraio 2020

IL MIO ORIGAMI


Accendo la luce sulla scrivania e mi seggo, tolti i panni da lavoro, negli abiti comodi per lo studio.

Mi aspetta qualche ora di studio intenso, anche stasera.

I gesti meccanici all'interno della stanza piccola ed essenziale (dove non c'è posto per il superfluo, e in cui il numero dei libri ha superato grandemente quello dei vestiti), hanno ormai qualcosa di rassicurante.

Non è vita, questa, ma un ritaglio di vita che sto piegando e ripiegando con cura finché non verrà fuori un meraviglioso origami.

È finché l'ultimo tentativo non sarà esaurito, non ho intenzione di mollare la presa.