mercoledì 16 gennaio 2013
LA LEGGEREZZA DI UN METALLO PESANTE...
... Di quelli che in proporzioni infinitesimali galleggiano nell'aria, e aderiscono al respiro, lo compenetrano, lo assorbono, lo sporcano.
E poi nulla.
Un pezzo nuovo.
Quello qui sotto.
L'avrei ascoltato volentieri stasera, mentre rientravo a casa, con la macchina che mi segnalava la probabile presenza di ghiaccio su strada.
Ha nevicato, oggi, e si sente.
Ma la neve, qui, non è esattamente tangibile, si osserva da lontano, è distante.
Anche se a dire il vero ho fatto un piccolo investimento, con i saldi, procacciandomi l'abbigliamento tecnico strettamente indispensabile e ripromettendomi di organizzarmi per andare in montagna prima della fine della stagione.
Chissà...
Il risultato della mia idiozia, quello, invece, è tangibilissimo e concreto.
Non mi aspettavo nulla.
Lo stesso nulla che è accaduto oggi.
In compenso mi sento più leggera.
Mi piacerebbe essere insensibile del tutto.
Non lo sono affatto.
E quando è così, come ci voglio mettere una pezza?
Ci sono cose che mi scivolano addosso.
Altre che invece aderiscono alla perfezione al mio corpo, e non posso scorticarmi viva per grattarle via dalla pelle.
Non voglio, neppure.
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