venerdì 4 gennaio 2013
SALE NERO
A volte le persone insistono a vedere di noi quello che vogliono, ingabbiandoci in definizioni sterili.
Anche se non corrispondono alla realtà.
Si soffermano ciecamente sul candore del sale, finendo per escludere a priori la possibilità che possa essere anche blu, rosa...
O nero.
Altre volte, invece, degli sconosciuti colgono al volo in pochi attimi cose che sfuggono a chiunque ci circondi.
Certi incontri non avvengono a caso.
E gli ultimi viaggi in solitaria dell'anno che si è appena chiuso, tutte le persone che ho incontrato, certe chiacchierate profetiche, le lacrime versate, le emozioni folli, sono lì a testimoniare tutto questo.
Quando si decide di partire bisogna mettere a conto anche di poter decidere di non tornare.
Ed io sono stata tentata più volte di non tornare.
Il modo giusto, però, non è disertare l'appuntamento con il viaggio di ritorno, ma raccogliere tutto il fegato che si ha e fare un biglietto di sola andata.
E non da principiante, ma da professionista.
E' questa la mia scommessa.
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6 commenti:
cerco sempre e accuratamente di codere nella tentazione di mettere a fuoco le persone troppo presto.
siamo così complessi..
solo così possiamo leggere parole e non ridurci a cercare di ricondurre ogni cosa ad un quadro rigido e predefinito malamente partendo da poche sensazioni.
restare aperti al dettaglio il più possibile.
ma tu dici altro: parli di un viaggio senza ritorno.
io credo che gli unici viaggi senza ritorno siano quei viaggi che ci avvicinano a ciò che siamo veramente.. sono essi stessi un ritorno da un viaggio sepolto che ci ha tenuto lontano.
credo anche io che sia quel tipo di viaggio.
e tremo all'idea.
eppure mi emoziona.
spero di riuscire quanto meno ad avvicinarmi... tanto da poter decidere.
da scegliere.
anche se sono convinta non sarà mai una scelta una volta e per tutte.
non sono capace di immaginarmi ferma... in qualcosa...
come dire...
ci sarebbe tanto da dire...
ma anche senza dirlo si capisce uguale.
beh, volendo provare a dirlo, questo è il posto giusto.
comunque credo di aver colto.
pian piano comprendo.
ps. nel commento di prima "codere=non cadere" si era capito? no, eh? ma tu si che avevi.
ah, la scrittura d'impulso!
In bocca al lupo! Che il 2013 porti le tanto sospirate (e meritate!) soddisfazioni che ci spettano!
red, si era capito, si...
scrivere al pc non è come scrivere con l'inchiostro... le cancellature hanno una logica propria autonoma nell'un caso e nell'altro! ;-)
brocchetta, arriveranno per entrambe... ;-)
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