C'è un certo tipo di attesa che ti lascia a macerare nel dubbio come carne nel limone.
Ed è pazzesco, un tormento che non reggo.
Mi viene da fumare a rotta di collo.
E di andare in astinenza come una tossica perchè finisco subito il pacchetto di sigarette appena comprato.
Questa è stata l'attesa patita prima della fatidica risposta.
Quella che in cuor mio attendevo, ma che il buon senso avrebbe dovuto tradurre in un aspettativa negativa e in un no.
E che invece la follia reciproca ha tramutato in un si.
E cazzo, adesso ho questo sorriso a 120 denti in bocca che non so come camuffarlo.
Che generalmente a quest'ora sto sul depresso andante appiccicata al pc a lavorare, mentre adesso sto ascoltando il mio adoratissimo Battisti, pregustando l'intrapresa di un viaggio in capo al mondo, da sola.
No, non sto bene.
Di più.
Qualunque cosa decida di fare, sto da Dio ora.
2 commenti:
go, baby. bella che sei. prima o poi mi deciderò anche io a fare un viaggio da sola. un abbraccio!
pì, un abbraccio forte!!!!
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