giovedì 9 aprile 2020

LA CERVICALE E' UNA BRUTTA COSA


E' l'età.
Il fatto di stare chiusi in casa, pure.
E di stare spesso al cellulare.
Soprattutto a letto, la sera, o appena svegli al mattino.
E il fatto di stare sui libri o a far lavori vari ed eventuali in casa

Ho provato a guardare film e telefilm, ma salvo rarissime eccezioni, non c'è nulla che mi appassioni o che mi incentivi a trascorrere del tempo davanti allo schermo in questi termini.
Non riesco ad appassionarmi a Netflix e nemmeno a pagine similari.

Ascolto la radio, tanto la musica quanto le notizie, al mattino, quando faccio colazione, e a pranzo e a cena.
Quasi sempre ormai su un unico canale, che è radio2.
Il mio preferito da anni, ormai, e mi sembra giusto scriverne, perchè per me è una compagnia elettiva sia quando viaggio che a casa.

Non ho la tv, per scelta, e da quando ho scelto così (anni orsono) non mi è mai mancata.
Non mi manca nemmeno ora.

Ho reinstallato instagram, dopo averla rimossa mesi fa per mancanza di spazio sul cellulare (e quanto spazio toglie alla vita la mancanza di memoria sul cellulare, pure?): per me è l'equivalente di un flusso continuo di stimoli di ogni sorta, e mi rendo conto che mi assorbe completamente, al punto che mi serve tempo per rielaborare sotto forma di progetti da realizzare buona parte di ciò che vedo.

Ci sono cose che si sono accumulate e stratificate nel tempo, qui, e che chi non vive una vita a distanza fa fatica a pensare possibile.
Ho scartato diversi indumenti che non indosso più e non indosserò mai più: c'erano cose che mi portavo dietro dall'adolescenza negli anni Novanta, anche se è incredibile da credere.
Ho sempre la stessa taglia, da allora, e a certi maglioni di lana ero particolarmente legata.
Così come ad alcuni vestiti che davvero non mi capiterà di indossare più e per cui mi pare giunta l'ora per separarmene.

Mi sembra di cominciare solo adesso a vivere questa casa che ho messo su, pezzettino a pezzettino, giorno dopo giorno, e dalla quale sono costretta a star lontana.
E le piccole abitudini che sto prendendo, ecco, cerco di non affezionarmici troppo, perchè a breve potrei doverle di nuovo lasciare.
In questo momento avevo bisogno di questo ossigeno, anche se mi arriva attraverso una maschera, quella che questo coronavirus ha applicato alle nostre esistenze.
Mi piace svegliarmi al mattino nel mio letto e godere della luce naturale che filtra dalla finestra, mi piace sentire i versetti dei miei pelosi che si risvegliano con me e con cui faccio colazione, mi piace uscire fuori ai balconi, e guardare le piante che crescono, ed il cielo e il mare.

E adesso ascolto la mia musica e godo della quiete di questa piacevole serata.
Fa fresco ancora, per essere aprile, ma si sente in lontananza il profumo dell'estate arrivare dal mare.










2 commenti:

Bulut/Nuvola ha detto...

Al volo:
-sì, la cervicale è pessima :(
-anch'io non ho la televisione, ma forse la dovrei comprare, perché devo imparare la lingua del posto, e la televisione aiuta
-nel frattempo ascolto la radio locale :)

Wow, ancora la stessa taglia di gioventù!
Io invece sono ingrassata, un circa 10 kg dal peso dei miei anni di scuola superiore.
Oddio, nascondo abbastanza visto che sono alta, ma voglio perdere questa zavorra che mi appesantisce spalle e panza! :)

.come.fossi.acqua. ha detto...


Bulut, si, stessa taglia.
Non gli stessi muscoli, però :))))
Un abbraccio!