lunedì 27 gennaio 2014

E PER STRADA I PINGUINI...




Il cambiamento climatico forzoso al quale mi sottopongo da un po' comincia a destabilizzarmi.
Esco la mattina di casa e, dall'autunno pronunciato/a tratti primavera della zona nella quale vivo, sono costretta ad inoltrarmi nella terra delle nebbie, della neve e dei velox.
Comincio a sentirmi destabilizzata, ma proprio tanto.

Rivoglio la strada che costeggia il mare, per la miseria!

Sto macinando milioni di pensieri, ultimamente.
I chilometri che percorro per lavoro sono sensibilmente aumentati, e guidare in solitudine ha amplificato in modo abnorme il tempo trascorso a riflettere.
A dire il vero, ha aumentato anche i mal di gola.
La devo smettere di cantare a squarciagola, e prendere finalmente coscienza dei miei limiti fisici rispetto agli aumentati tempi di percorrenza in macchina...


martedì 14 gennaio 2014

ETERNE SCONNESSIONI



Pensano che io sia qui, mentre in realtà sono chiaramente altrove.
Credono che faccia parte di certe dinamiche, ma in realtà ne sono completamente estranea.
Come se l'essere apparentemente ancorati ad un luogo, ad un tempo, ad un genere, fosse sufficiente ad identificarmi e distinguermi.

martedì 7 gennaio 2014

LA BEFANA VIEN DI NOTTE...



Ho buttato il cellulare di lavoro su un ripiano della libreria all'antivigilia di Natale.
L'ho recuperato solo stamattina.
Ho spento il pc all'antivigilia di Natale.
L'ho riacceso solo per un'incombenza lavorativa inderogabile, ma è poi tornato a prendere polvere sulla scrivania, lo schermo nero privo di ogni attrattiva.

Ho fatto i soliti bilanci.
Il 2013, sebbene per molti che sento sia stato un anno pessimo, è stato per me un anno tanto bello e proficuo.
Certo, non catartico come il 2012, sarebbe stato pretendere troppo.
Neanche a dirlo, non sono mancati momenti spiacevoli, ma ho goduto a piene mani di tutto ciò che è arrivato.

Ho messo a frutto buona parte di ciò che ho raccolto.
Ho smussato qualche angolo, ma credo di avere pacificamente realizzato di essere ancora pietra grezza.
E che tale rimarrò fino alla fine dei miei giorni.
L'irrequietezza, per quanto si manifesti in forme meno vistose, rimane sepolta sotto la superficie della pelle, percorrendola nei momenti più insospettabili.
Ho viaggiato molto, pur non essendomi mossa più di tanto da qui.
Ho guardato assorta il cielo stellato di notte, e me ne sono fregata di quanto facesse freddo, che fosse estate o inverno.