sabato 30 dicembre 2023

RESTO PERCHÉ MI VA

 

Sarei dovuta partire.

Da sola, a vedere un posto nuovo, imparare possibilmente una lingua diversa, e perdermi negli angoli meno turistici a lasciar vagare lo sguardo libero.

Ho deciso di restare e vivere ciò che il presente mi ha regalato, in questo mese di dicembre, con una ritrovata serenità, con chi é qui e ora, come me e con me.

Sono in treno, ed é quasi l'ultimo dell'anno, anche stavolta.

Sembra un po' di seguire una sequenza ritmica che evolve verso nuove armonie, fermo questo filo conduttore di fondo.

E di abbracciare tutte le melodie suonate finora.

E accoglierle.


Ho fatto colazione nel mio posticino preferito; collocato nella parte alta della stazione, ha queste ampie vetrate che affacciano direttamente sui binari e su questa linea infinita dell'orizzonte del viaggio su rotaie.

Preso un caffè, non c'erano i dolcini al cioccolato che prendo di solito.

Ne ho presi altri, e il ragazzo del bar me ne ha regalato qualcuno con un sorriso buono.

Son partita stamattina senza nemmeno truccarmi, scapigliata in ogni senso, con poche ore di sonno, e deve aver pensato, guardandomi, che ne avessi bisogno.

É una libertà conquistata, quella del treno, che non smetto di apprezzare.

Mi consente di scrivere, leggere, studiare, lavorare e vivere, anche nelle interazioni sorprendenti che intraprendo con altri viaggiatori della linea.

In questo ritrovarmi resto.

E mi sembra di persistere, trascendendo i confini stretti di questa piccola esistenza umana.


giovedì 28 dicembre 2023

SENZA DARSI PER SCONTATI

 

Mi avvio verso la fine di quest'anno con nuove consapevolezze.

Non che prima fossero del tutto sconosciute, ma ad oggi sono state maggiormente digerite e metabolizzate.

Questo Natale é stato un privilegio rivedersi con diverse persone.

E cercarsi, tenendo una voce e offrendo presenza nella distanza.

Per colmare le distanze, e ritrovarsi.

C'è un desiderio vicendevole di mettersi in gioco e al passo, che accolgo con misurata gioia e incoscienza, tra le pieghe di questo cuore ancora mezzo attaccato coi cerotti.

Ci sono persone che ho scelto - non senza un certo tormento - di rivedere, altre che non ho rivisto né sentito per scelta.

E qualcuno che, forse, non rivedrò, perché la vita ha questa antagonista che d'improvviso le toglie spazio e speranza.

Siamo formiche nell'universo, e disponiamo di un tempo limitato, e questo resta ciò che tengo a mente, mentre sono più o meno indaffarata negli impegni quotidiani, e mentre vivo il presente continuando imperterrita a proiettarmi nel futuro.

Tento di tenere fermo l'impegno con me stessa, che é quello di star bene.

Di tenermi salda, qualunque cosa accada.


Son fortunata ad esser qui ed ora, in questo anno "biondo" che volge al termine, con i miei affetti di sempre e quelli più recenti.

E tanto, in questo momento, mi tiene viva.