mercoledì 17 maggio 2023

IL PENSIERO DI PARTIRE

 

É qualcosa che si illumina nella mente soprattutto quando mi avvio verso sera.

Quando la giornata é quasi trascorsa del tutto, ancora profondamente impegnata, ma non abbastanza da dirsi intensamente vissuta.

L'impegno é solo una parte della vita, e non so più quanto, effettivamente, significante.

Il ruolo e lo spazio di studio e lavoro si sono ormai definiti, senza definirmi, garantendomi margini di autonomia e libertà cui ho sempre aspirato e che continuo a coltivare.

Le proporzioni di ciò che devo e ciò che importa cominciano nuovamente a cambiare.

Ridimensiono.

Il mio ritmo vitale comincia a diversificarsi, come non accadeva da molto.


La cena di ieri sera é stata deliziosa.

Un trionfo di pesce crudo, selezionato con cura, e pulito con garbo e sapienza.

E gli spaghetti con le vongole, per cui ho ceduto volentieri il posto ai fornelli.

Del buon vino.

Le chiacchiere sul divano, con la copertina morbida e pannosa addosso, ed i termosifoni accesi.

Una sigaretta smezzata.

La tenerezza.

Le incertezze, gli slanci, il bagaglio pesante di ciascuno, le parole usate con dolcezza e quelle sparate come proiettili.

Ho voglia di restare.

Ho voglia di partire.

E perdermi.

E tornare.




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