mercoledì 14 febbraio 2024

SASHIMI E BACCALÀ

 

Pensavo di chiamarla.

Ha pensato di chiamarmi.

Per vederci dopo il lavoro.

Ho alzato gli occhi sull'orologio che segnava le 17.49, troppo tardi per tutto, salvo mettere a conto di fare ancora più tardi.

E, alla fine, perché no?

É la seconda volta che capita questa cosa.


La telepatia non mi sorprende più da molto.

Sarà anche un periodo in cui sono particolarmente recettiva.


Ci siamo incontrate in centro, incrociando percorsi distinti e paralleli, come turiste perse tra le strade più belle del mondo, e siamo salite sul rooftop per un aperitivo che si é fatto cena.

Quanto sono incredibili queste connessioni?

Questa cosa di incrociarsi nella vita, e stabilire un contatto profondo, conoscendo il necessario.

Questa libertà.

Questo respiro che prendiamo mentre ci tuffiamo nelle cose.

E le bracciate che diamo per non andare a fondo.

Ognuna nella sua piccola vasca di squali e pescetti azzurri.


L'onda dorata che porto al dito mi ricorda che appartengo al mare.

E lì rientro, sana e salva, anche questa sera.

Con il cuore leggero.



2 commenti:

Io! ha detto...

Dai, che bello!

A proposito di mare: io stasera dopo il lavoro sono andata in piscina!

L'acqua è fredda ma non me ne pento mai.

Un abbraccio,
Bulut

.come.fossi.acqua. ha detto...


Con certe amiche non si sbaglia mai il passo, ed é davvero bello.

Anche io vorrei riprendere la piscina, ma sta vincendo la stanchezza!