venerdì 12 aprile 2024

POLLO E PEPERONI

 

La dimensione casalinga di una cena in famiglia.

L'olio nuovo, di pochi mesi fa, che sembra appena fatto, sui peperoni arrostiti e sfilacciati da mia madre nel contenitore di acciaio.

Il pane con la crosta croccante e la mollica soda del forno locale.

Casa.

Con le sue dinamiche irrimediabilmente disfunzionali.

Con i miei affetti che non sono eterni.

Che litighiamo furiosamente, ma ci vogliamo bene.

E darei un braccio per loro.

O un rene.

Mentre il mio sangue ce l'hanno già.


Chiedo a mio padre di farmi un resoconto, la sera, delle notizie salienti del telegiornale.

Di prendere questo impegno necessario nei miei confronti, che sto via tutto il giorno, e non guardo la tv.

Dobbiamo allenare la memoria, mentre teniamo d'occhio politica, geopolitica, economia.

Va allenata la persistenza della memoria contro il suo inesorabile e inaccettabile declino.

Casa é questo.

Un groviglio di preoccupazioni e disfunzioni, di amore profondo e inesauribile.

Di impegno e galera.

Di respiro e libertà.



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