lunedì 8 aprile 2024

RISTRUTTURARE

 

Scorro a passo svelto lungo i binari per raggiungere la penultima carrozza.

Ho messo le scarpe leggere, per correre meglio.

E saltare.

In bilico tra il trekking urbano e il parkour.


S'intravede un cielo caldo dei colori del tramonto, oltre il reticolo di cavi e cemento delle infrastrutture ferroviarie.

É ancora giorno.

E ancora il primo giorno per tutto ciò che può ancora accadere.


In certi momenti il passato si fa meno pesante.

Gli amori che bruciavano sono appassiti nel tempo, e così certe persone e certi rancori.

Non certi altri, scolpiti nella memoria e nelle viscere più profonde.


Tutto, oggi, però sembrava sfumare oltre la linea dell'orizzonte di colline, prati verdi e antiche rovine.

Tutto si é adagiato sul mare scuro della sera, affondando nel buio.


Ho nodi che non so sciogliere, da sempre, e ora più che mai.

"Devo?", mi domando.

E no, non devo. 

Potrei tenerli annodati all'infinito, stavolta.

Disinnescando dinamiche logore che mi avvincono meccanicamente, e scansandone di nuove.

Semplificando certi rapporti inevitabili, e riservando i massimi sistemi ai soliti pochissimi.


Sono giorni di salti, tensioni, preoccupazioni e speranze.

Studio.

Studio tanto.

Almeno quanto lavoro.

Amo, anche.

E amo sopra ogni altra cosa, perché mi pare sia l'unica scintilla a dare un significato di luce a tutto il resto.



2 commenti:

Viaggiatore Immaginario ha detto...

Amare sopra ogni altra cosa...

bello poterlo dire e avere questo appiglio a darci lo slancio in ogni momento.

.come.fossi.acqua. ha detto...


Lo slancio.
É proprio quello a far la differenza ;-)