giovedì 29 agosto 2019

IL CAFFÈ MATTUTINO


Mi intercetta appena sente la maniglia che gira, con le borse piene di libri e di generi di conforto vari ed eventuali, mentre vado a lavoro la mattina presto.

Sento la voce sottile ma ferma, che mi raggiunge nel corridoio, e mi domanda se ho già preso il caffè.

E no, non l'ho mai preso, questo benedetto caffè, e mi rallegra prenderlo con lei.

Spesso la trovo che stira, con il sorriso dolcissimo e nessun segno di fatica sul volto anziano.

È la gradevole presenza amica, dal sapore antico, perso nelle maglie del tempo, e ritrovata nello scomodo spazio di questo agosto.

Suor Teresa è diretta, ma con una delicatezza che profuma di rispetto, mai invadente.
Non si scandalizza della realtà che si muove e s'agita fuori da queste mura.
Scende, nei vicoli, rivolgendo parole gentili ai ragazzi che praticano la strada di questa città ostile e malfamata.
Crede fortissimo nella vita e nelle sole possibilità di riscatto e miglioramento.

Stamattina ci siamo salutate, all'alba dei rispettivi trasferimenti.

Mi ha messo un piccolo rosario luccicante tra le mani, per ricordarmi di lei.

L'ho abbracciata forte, con commozione.

Così ci siamo congedate.

Il ricordo più bello di questa terribile estate di lavoro sfrenato resterà quello del suo sorriso.





7 commenti:

Bulut ha detto...

Un bel ritratto questo di Suor Teresa :)

Ti auguro che tutto vada come ti auguri, magari anche un po' di riposo...

Un abbraccio,

.come.fossi.acqua. ha detto...



Il riposo sto cercando di impormelo, bulut.

Un abbraccio forte!

kovalski ha detto...

dopo mesi, hai riaperto l'accesso! bene, mancasti molto. sappilo.

sara-sky ha detto...

<3

.come.fossi.acqua. ha detto...


Kappa, che bello ritrovarti e leggerti di nuovo! :D

.come.fossi.acqua. ha detto...

Saretta ;-*

kovalski ha detto...

Beh, diciamo che non era il K che non passava... Era la porta ad essere chiusa 😁