mercoledì 4 settembre 2019

UN MOMENTO DI PACE ASSOLUTA


Esco tardi da lavoro.
Mal di testa da fastidio.
Nausea da stanchezza.
Mi precipito a fare la spesa, prima che chiuda l'unico posto che mi consente di parcheggiare l'auto agevolmente.

Mi sorride il signore dietro il bancone, ricordandosi della spesa di prodotti locali freschi da portare a casa della volta scorsa, e chiedendomi se siano piaciuti.
"Molto, grazie", rispondo con un sorriso cortese.

Rifletto se prendere un'altro vasetto di salsa senapata ai peperoni, o se magari è il caso di provare quella all'arancia.
Desisto.
Nel week end avrò tempo di preparare qualche salsa, a casa, finalmente, senza dover cedere a prodotti preconfezionati o industriali.

Pago la cassiera che mi riconosce, ma mi pone sempre la stessa domanda, per desiderio di conferma (cui prima o poi risponderò diversamente, per ridere), riempio le buste e me ne vado.

In auto, percorro il tragitto residuo tra il lavoro e casa, quello del rientro.
Il sole sta calando sull'orizzonte urbano, in lontananza, la luce dorata avvolge la natura circostante.

Mi è sembrato per un attimo di percorrere un momento di pace assoluta, di consapevolezza, senza interrogativi di alcun tipo, senza ansia e preoccupazione, senza il telefono in mano, senza essere connessa con il mondo e i suoi infiniti problemi.

Il riflesso del sole si è spento nel giro di qualche minuto.

Ho acceso i fari, e sono scivolata verso la città.




2 commenti:

Bulut ha detto...

Mi è sembrato per un attimo di percorrere un momento di pace assoluta, di consapevolezza, senza interrogativi di alcun tipo, senza ansia e preoccupazione [...]

Che belli questi momenti... preziosi e rari.
Un abbraccio,

sara-sky ha detto...

:)
io sarei curiosa di conoscere la domanda della cassiera