giovedì 24 ottobre 2019

SE IL MONDO, DOMATTINA, SI SVEGLIASSE INTELLIGENTE...



Il titolo è, in verità, la traduzione di un'esclamazione che mi è risuonata nella testa, non molto tempo fa, in questo terrificante luogo ameno.

Ci sono bambini che schiamazzano sotto la mia finestra, e genitori che li assistono amorevoli (leggi "scimmie urlatrici" che vanno in apnea per diversi minuti, emettendo suoni che fanno rimbombare le spesse pareti, e genitori incapaci di porre un freno a queste esternazioni moleste: cioè, a casa vostra fate un po' come ve pare, ma a casa/sotto casa degli altri, vi par troppo di adeguare il vostro contegno?).

A parte le nuovissime generazioni, le vecchie e vecchissime, pure, non scherzano.
Tra gente che urla e sbatte le porte ogni secondo, ogni giorno, sembra di stare al manicomio.
Da sani però, in un contesto malato, dove tutte queste sollecitazioni negative farebbero impazzire chiunque.

Star soli è meglio che stare in pessima compagnia, questo è certo.

Soprattutto se è una compagnia ininterrottamente rumorosa e obbligata.

Nemmeno gli auricolari gommosi del telefono ficcati come tappi nelle orecchie per cercare di mantenere la concentrazione e fare ciò che devo, smorzano l'invadente sgradevolezza cui sono sottoposta.

Cerco rifugio dal rumore, e non riesco a trovarne se non per brevi istanti.

Mi scoppia la testa.

Sono insofferente.

Non tanto al rumore in sé, quanto al vuoto che lo sostiene.

All'intelligenza che gli manca.

Alla sostanza.

Dove diamine sono capitata?

Me lo chiedo ogni giorno.

È degradante avere a che fare con una simile disumanità.

Il fatto che altri non abbiano un'etica, o vi deroghino tranquillamente, non costituisce motivo sufficiente per metterla da parte, a mia volta, ma abbatte sensibilmente lo stato d'animo con cui mi alzo al mattino, e mi avvio al lavoro.

Non è solo una questione di intelligenza, questa erbaccia cattiva: affonda le radici nell'ignoranza e nella cattiveria.

E mi domando fino a che punto sia possibile spingere le mani in questa terra nera per cercare di estirparla.

Questa mi pare oggi una bella sfida, da intraprendere in silenzio, senza clamore, senza preannunciare il colpo, ma predisponendolo, affinché accada.











1 commento:

sara-sky ha detto...

<3
potresti provare le cuffie bose...pare facciano miracoli