giovedì 24 ottobre 2019

LA GENTE CHE SCOMPARE DALLA MEMORIA


Ho smarrito per strada il nome di qualcuno che ho conosciuto nell'arco della vita sinora.
Di cui ricordo a malapena la forma delle labbra, il corrucciarsi caratteristico di un sopracciglio, i raggi dorati nel verde azzurro degli occhi.

Dettagli piccoli di interi dimenticati.

Ho smarrito il sapore dei giorni insieme, degli screzi, dei viaggi.

Ho ben vivo il ricordo del cibo.
La bocca ha una memoria sorprendente...

Per il resto, sembra quasi di guardare una pellicola sbiadita, di quelle che non suscitano emozione, che faccio scorrere avanti e indietro, alla ricerca di qualcosa che riaffiora, ma rimane sopito, ormai spento.

Salvo quanto, ancora, si accende sulle note di una canzone.

Ad oggi però, mi rendo conto che sono io sola a riemergere dai miei ricordi.

Stringo tra le mani ciò che sono, ma la mia immagine riflessa al mondo mi sfugge, sempre, rintanandosi nella zona d'ombra che da qui mi è preclusa.

Mi sembra, per certi versi, di mancarmi di rispetto, a dimenticare.

Perché c'ero anche io, in quei ricordi.

Ma ci sono soprattutto adesso.
Ed è questo che val la pena tener presente.
Così come sono e non come ero e non sarò più.




1 commento:

UIFPW08 ha detto...

si può scomparire ma si puo anche ricordare..
M.