domenica 22 dicembre 2019

E IL PREMIO DEL PILOTA DELL'ANNO VA A...


A tavola, con i miei, in questo periodo, si fanno bilanci seri.

Si discute dei chilometri percorsi nel corso dell'anno, si fanno stime su consumi, tragitti, costi, percorsi alternativi e quanto altro.

Mio padre esordisce che ha visto un'auto che mi piacerebbe molto, usata, a un prezzo concorrenziale.

L'auto dei miei sogni è un fuoristrada senza cazzatine tecnlogiche, centraline e quanto altro, pura meccanica votata al viaggio in qualsiasi condizione ambientale, adatta a piste bianche e a scavalcare qualsiasi tipo di ostacolo.

Tra i figli, la contestazione sul numero  infimo di chilometri in media percorsi al giorno nel corso dell'anno non l'ho beccata io.

Mia madre, che con la macchina ci va a fare la spesa e ogni tanto si spinge un po' più in là dal percorso urbano, per andare a prendere il vino che ci piace nella cantina di fiducia, ha fatto un discreto numero di chilometri, quest'anno.

Io ho superato mio padre, che di chilometri, di suo e per lavoro, ne fa tantissimi.

È un triste record, ripagato, alla fine dei conti, solo da tanta inutile stanchezza.

Come si possono percorrere così tanti chilometri per non arrivare da nessuna parte, alla fine?

Sono stanca di spostarmi.
Sento forte l'esigenza, ora, di riprendere il mio viaggio.









2 commenti:

sara-sky ha detto...

su su ...bicchiere mezzo pieno

.come.fossi.acqua. ha detto...


... Di vino rosso, di quello buono ;-)