Perdonate la mascherina.
E pure le bollicine di aria che sgranano e deformano i pixel che definiscono il mio volto.
Aiutano a mantenere l'anonimato.
Nuoto anche a occhi aperti e narici spalancate.
Così affogo meglio.
E dunque eccomi, nell'amniotico liquido blu del mare, sospesa nel rumore dell'acqua che mi spinge verso la superficie.
E lo so che può sembrare singolare, ma questa è la prima foto di me che pubblico su questo blog aperto nel 2011, salvo quella di spalle del profilo.
E ho un po' di esitazione nel pubblicarla, ma in fondo è talmente rappresentativa da non mettermi a nudo più di quanto abbia fatto, sino ad oggi, con le parole.
4 commenti:
Intravedo delle bombole, quindi siamo in fase di immersione.
Un amico mi ha proposto di andare a farmi guidare nel mondo sotto il livello del mare, dove non sono mai stato "davvero" e chissà, forse accetterò.
E' bello vederti nel tuo ambiente naturale.
E sì: concordo nel dire che non è certo una foto a permetterci di conoscerti meglio di come facciano le tue parole di ogni giorno.
Niente bombole ;-))
Fallo.
È un'altra dimensione ancora, con le bombole.
Vale decisamente la pena provare!
Oddio....avevo visto male...sono i capelli...
Lucciole per lanterne :))))
O suggestione ;-)
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