mercoledì 24 agosto 2016

LA PIANTAGIONE DI MARIA



È successo questo fattaccio, recentemente, e ne ho avuto notizia a mezzo social: hanno posto sotto sequestro un'area nella quale veniva coltivata canapa.
Vicino casa di mio cugino.
"Ho pensato fossi stato tu, quando ho letto la notizia, ma poi non ho ricevuto alcuna telefonata e mi sono tranquillizzata!", gli ho detto quando ci siano visti, al rientro dal viaggio.
Mi ha ringraziato della considerazione e mi ha assicurato che un fatto del genere è ben al di lá anche della sua idiozia.
È stato alla portata, peró, di uno scellerato del posto che avrà gettato nello sconforto più atroce la madre anziana e la famiglia tutta.
Li conosco, e mi dispiace da morire.
Perchè dei gesti personali piú sconsiderati, risponde sempre il nucleo familiare di appartenenza, solido o meno solido che sia.
Ed ogni atto scellerato porta con sé un egoismo e una strafottenza allarmanti.

Detto ciò, adesso vado a dirlo ai miei, chè una figlia che mette su una piantagione di maria, invece di pensare ad altro, come la sottoscritta, se la meriterebbero per davvero.

2 commenti:

Libera ha detto...

A volte lo penso anche io che i miei avrebbero bisogno di un assaggio di che cosa significa avere figli che danno problemi...

.come.fossi.acqua. ha detto...



Io glielo dico da sempre... ;-)))