sabato 2 aprile 2016

L'IDRAULICO A CASA



"Che fai?", mi chiede.
"Aspetto l'idraulico", rispondo.
Mi chiede se c'é del tenero, visto che questi giorni é passato e l'ho atteso diverse volte.
Ho sorriso leggendo sullo schermo.


"Esci?", mi chiede un altro.
"No, aspetto l'idraulico...".
Dice che l'idraulico sará sicuramente piú bello di lui, soffermandosi sul lato superficiale dei rapporti umani e infantilmente autocommiserandosi, nel tentativo di suscitare reazioni per possibilità che non intendo concedere né percorrere.
Gli ho risposto che l'idraulico ha sicuramente delle competenze che a lui mancano e delle quali ho bisogno.


"Fammi spostare le cose prima che mi innaffi il mond...", non ho fatto in tempo a dire, che l'acqua era già ovunque.


Sono stata a pulire casa fino alle 20.00 di ieri, ma ho di nuovo una cucina agibile.
Preparare la caffettiera in bagno non é stato affatto carino, questi giorni.


"Dove sei?", di nuovo, ancora, mentre sorseggiavo del vino rosso in piacevole compagnia.
"Con l'idraulico", ho risposto, confidando nel fatto di indurre una desistenza.


Niente da fare.


In compenso, a mio cugino - l'idraulico - saranno fischiate parecchie volte le orecchie, ieri.







2 commenti:

Bulut ha detto...

E' fantastico avere un cugino idraulico! :D

(E invece io penso che, quando ho scelto mio marito, ho proprio sbagliato: uno pratico me ne dovevo trovare, non uno che non sa nemmeno cambiare una lampadina... con il contorno di tutto il resto.
Va beh, fine commiserazione!)

:)

.come.fossi.acqua. ha detto...



Un cugino idraulico é una manna dal cielo, vero!

Bulut, sei sempre in tempo per cambiare ;-)