martedì 9 febbraio 2016

DEDICHE POSTICIPATE





"Ho trovato in un cassetto le tue poesie, quelle che stampammo per partecipare ad un concorso. Vorrei che mi ci facessi una dedica!"


"Ma io ad un concorso non ci ho mai partecipato... E non sono una scrittrice, e dubito lo diventerò. Che te ne devi fare?"


"Mi piacciono, le ho rilette e le trovo ancora splendide, e vorrei che mi ci facessi una dedica personale, tutto qui..."


É stato, al solito, lusinghiero trascorrerci del tempo insieme.
Ricorda tanti dettagli della vita insieme.
Ricordi che hanno il sapore di punti fermi, perché lo erano, quanto oggi non lo sono piú.
Io ne ricordo altri che invece ha rimosso, dai quali emergeva sin da allora la mia profonda irrequietudine.


Gli ho risposto che puó togliersi dalla mente che gli faró una dedica, perché del resto cosa deve farsene?
Portarsele nella tomba, quelle poesie?
O sbatterle in faccia ad altre donne, rimarcando quanto fosse una pilota-poeta la sua ex?


Ne abbiamo riso insieme e nulla.


Io vorrei le bruciasse quelle cose che ho scritto.
Che non sono nemmeno poesie, ma versi estratti a mano da dentro, con la furia di chi non sa aspettare che escano fuori in modo naturale.
Cose che appartengono ad un'altra vita, che ho lasciato andare.







3 commenti:

sara-sky ha detto...

capisco la tua reazione....però, che bel complimento!

.come.fossi.acqua. ha detto...



Ne ricevo molti, da lui...

Mannaggia.................

sara-sky ha detto...

no, dai, mannaggia no :)